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12/10/2011

Raccolta differenziata "Porta a porta" 

Reiterata interrogazione consiliare del 25.08.2011 a firma del Consigliere Comunale Romeo Bonsignore inerente il seguente oggetto: "Gestione e raccolta differenziata " Porta a porta ".

Premesso
che numerose esperienze in Italia hanno dimostrato che il sistema di raccolta Porta a Porta dei rifiuti è il più efficace in termini di percentuale di raccolta differenziata raggiunta e di qualità dei materiali raccolti;
che il metodo della raccolta differenziata Porta a Porta presenta degli indubbi benefici ambientali in quanto contribuisce in maniera determinante ad evitare lo spreco di risorse non rinnovabili;
che il metodo della raccolta differenziata Porta a Porta presenta degli indubbi benefici economici in quanto abbatte radicalmente i costi più consistenti come, ad esempio, il costo di discarica, che diminuiscono in modo inversamente proporzionale all'aumento delle percentuali di raccolta differenziata;
il comune di San Cataldo con l'attuale sistema di raccolta differenziata non raggiunge nemmeno il 10 % (7,06 dati acquisiti dal sito internet atocll), ben lontano dal 50% dalla legge finanziari 2007 previsto entro entro il 31/12/2009;
Considerato
che diversi cittadini ed associazioni presenti nel territorio (es. l'Associazione di Promozione Sociale "Attivarci") hanno più volte sollecitato l'Amministrazione Comunale affinchè venga attivata, anche nel territorio comunale, la raccolta differenziata porta a porta; -   che il 15 marzo 2010 con delibera n 23 il Consiglio Comunale ha approvato ad unanimità dei presenti (19 voti favorevoli) la Mozione d'indirizzo a firma dello scrivente avente il seguente oggetto: " Raccolta differenziata porta a porta";
Considerato
che la mozione sopracitata, approvata dal Consiglio Comunale impegna il Sindaco e l'intera Amministrazione ad attivarsi presso /'allora AIO Ambiente CL1 S.p.A., dove il Sindaco di San Cataldo era componente del gruppo di azionisti di maggioranza, per:
1) istituzione di Isole Ecologiche nell'ambito del territorio del Comune di San Cataldo;
2) avviare la raccolta dei rifiuti "Porta a Porta"; tramite un piano di intervento diversificato per quartiere;
3) istituire una apposita commissione straordinaria che verifichi i tempi e che possa intervenire per indicare gli aggiustamenti necessari (composta  da  tre  consiglieri di maggioranza e due di minoranza);
4) avviare efficaci campagne di informazioni per tutte le utenze domestiche e non domestiche tenendo conto di quanto scritto ai punti precedenti;
5) in attesa che il sistema di raccolta di rifiuti "Porta a Porta" raggiunga la copertura dell'intero territorio comunale, predisporre il potenziamento dei contenitori (campane) di raccolta differenziata;
6) in attesa che il sistema di raccolta di rifiuti "Porta a Porta" raggiunga la copertura dell'intero territorio comunale, predisporre e avviare velocemente la pulizia dei contenitori presenti a prescindere dalla loro destinazione d'uso.
Considerato
Che lo scrivente ha già prodotto interrogazioni sulla materia in oggetto e le risposte data dall'amministrazione sono sempre state vaghe ed incongruenti;
Considerato
Che ormai da settimane, e per ennesima volta, la nostra città sta sprofondando nella spazzatura;
Ritenuto
che la raccolta dei rifiuti "Porta a Porta" rappresenta un efficace strumento di intervento ambientale ed un efficace strumento per ridurre il costo di gestione e permette un adeguato passaggio da "tassa a tariffa", inoltre sarà possibile premiare, attraverso la riduzione della tariffa, i comportamenti virtuosi dei cittadini;
Ritenuto
che l'Amministrazione Comunale, a nostro avviso, nulla ha fatto al fine di mettere in atto l'indirizzo dettato dal Consiglio Comunale e i risultati sono sotto gli occhi di tutti e che tale immobilismo determinerà, con certezza, nel prossimo immediato futuro le condizioni per la richiesta alla cittadinanza di un ennesimo aumento della TARSU che perseverando, con le attuali condizioni di raccolta e conferimento, comporterà incrementi dell'ordine anche del 50 al 100%.
Il sottoscritto Romeo  Bonsignore nella  qualità  di consigliere comunale  del Partito della Rifondazione Comunista
INTERROGA la S. V. al fine di sapere:
Quali e quanti interventi sono stati compiuti al fine di adempiere alla mozione in oggetto;
Quando e con quali atti intende intraprendere l'Amministrazione al fine di dare corso alla mozione in oggetto;
Se in caso di aumento del costo di gestione corrisponderà un aumento per i cittadini della TARSU.

 

Risponde all’interrogazione l’Assessore  all’Ambiente Ilardo Thierry

Con riferimento all’interrogazione consiliare in oggetto, si rappresenta quanto segue:

 Ia raccolta differenziata è un progetto fortemente voluto e attenzionato da parte di questa Amministrazione Comunale. Come Assessore al ramo ho già predisposto l’analisi dei costi per l’acquisto delle attrezzature necessarie per effettuare la differenziata ed ho avviato alcune tipologie di raccolta rifiuti, quale quella degli abiti usati, senza gravare sulle tasche dei cittadini e la raccolta degli ingombranti.

 Allo stato attuale, dall’analisi dei costi effettuata dall’ATO Ambiente, l’attivazione della raccolta differenziata comporterebbe un aggravio dei costi quantificati in acquisto nuove attrezzature per la raccolta porta a porta, abbassamento delle percentuali CONAI, manodopera e quant’altro, quindi attivare il porta a porta comporterebbe solo un fattore squisitamente ambientale, stante che al momento non esistono oggettivamente le condizioni per potere bilanciare i costi con i ricavi e stante, come ribadito e come a conoscenza degli interroganti, la situazione economica dell’ATO .

 Da ciò deriva paradossalmente che costa meno conferire in discarica i rifiuti indifferenziati, stante anche la grave situazione economica in cui versa l’ATO Ambiente, situazione che non garantirebbe il servizio né a medio né a lungo termine, come abbiamo purtroppo potuto constatare in Comuni  vicini.
In ogni caso la cittadinanza ha avuto da circa 20 anni attivato il servizio  di raccolta mediante campane, servizio che non ha mai prodotto nessuno sgravio sulla bolletta ma incremento dei ruoli.

 Malgrado queste oggettive difficoltà, non imputabili all’Amministrazione, è nostro intendimento attivare la raccolta differenziata. A seguito di colloqui avuti con il commissario liquidatore, Elisa Ingala, e dopo aver dimostrato che il sistema di raccolta mediante codice a barre ,un sevizio da  attivare in maniera sperimentale nel quartiere Cristo Re e che avverrebbe a costi zero anzi con un risparmio di circa 20 ero in meno rispetto all’attuale servizio e con  protocollo n°4261, la Dottoressa Ingala si impegna a consegnare a codesta amministrazione entro il 2 agosto 2011 gli atti, e principalmente il protocollo economico per l’avvio. 
Codesta amministrazione ha subito attacchi ingiustificati da parte di alcuni cittadini che credo non siano a conoscenza del fatto che il servizio è solo ed esclusivamente a carico dell’Ato Cl1, la quale non ha mai presentato un progetto che dimostri l’abbattimento dei costi e lo sgravio delle bollette. Il sistema proposto come servizio di miglioria, da parte della Ecorecuperi, ai sensi del testo unico sui rifiuti 152/2006 e successive modifiche con il sistema del codice a barre, comporterà una rintracciabilità dell’utente, del materiale, e della quantità di prodotto effettivamente differenziato nelle piattaforme Conai. Ciò darà garanzia di una certificazione esatta sullo sgravio che ogni cittadino avrà sulla bolletta. Questa amministrazione ha già accantonato una cifra pari a 10 mila euro da distribuire ai circa 1260 nuclei familiari virtuosi, premio che verrà erogato sottoforma di buoni acquisto presso le attività commerciali presenti nel nostro territorio.
 

 A tal fine, come già dichiarato dal sottoscritto in questa sede, è già stata approntata l’oasi accreditata dalla Regione, pronta a partire non appena la ditta proprietaria avrà certezze sulla capacità finanziaria dell’ATO.

 Condividendo pertanto quanto esplicitato dall’interrogante, si ribadisce che la raccolta differenziata è un progetto sicuramente condiviso, ma l’Amministrazione Comunale deve prioritariamente valutare, nell’interesse della collettività, l’effettivo sgravio dei costi, non penalizzando l’ambiente e il decoro urbano dalla mancata raccolta dei rifiuti, come si verifica puntualmente a causa della cattiva gestione dell’ATO.


                                

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