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Vassallaggi è un sito archeologico della provincia di Caltanissetta, posto sull’omonima altura in territorio di San Cataldo, lungo la Strada Statale 122 verso Serradifalco.
Alcentro della Sicilia, facilmente raggiungibile è l'area archeologica di Vassallaggi, dal Parco Acquatico Euro Park si domina lo stupendo paesaggio del Vallone della provincia di Caltanissetta; all'orizzonte il Castello di Mussomeli e la sagoma di monte San Paolino.
Come raggiungere il sito: Da Palermo, Catnia, Agrigento - Autostrada A19 Palermo-Catania, uscita svincolo per Caltanissetta; da Caltanissetta, Strada Provinciale 29 per San Cataldo; Strada Statale 122 per Serradifalco; imbocco Strada Provinciale 33 in località Pozzillo, tra San Cataldo e Serradifalco. L'Euro Park si trova a meno di 2km in località Roccella a seguire vi è la zona archeologica.
Il sito, conosciuto già dal XIX secolo, solo a partire dal 1905 venne fatto oggetto di campagne di scavi, che fino agli anni sessanta hanno dato brillanti risultati con il rinvenimento di considerevoli tracce di presenza umana a partire dall’Età del bronzo fino ai primi secoli della cristianità. Resti di mura, case, tracciati urbani, tombe e luoghi di culto rimangono a testimonianza di un fiorente passato e numerosissimi manufatti, alcuni dei quali perfettamente conservati, oggi sono esposti in diversi musei della Sicilia.
Notizie storiche
I più antichi abitanti di Vassallaggi, furono presumibilmente i Sicani della primissima Età del bronzo, presenza testimoniata da ceramiche rosse dipinte con motivi geometrici del II millennio a.C. Tombe a forno tipiche di quelle popolazioni sono state rinvenute nelle vicinanze.
Per tutta la tarda età del bronzo queste colline vennero quasi del tutto abbandonate, per poi essere abitate nuovamente durante l’Età del ferro fino alla colonizzazione ellenica a partire dal V secolo a.C., periodo che vide il villaggio fortificarsi e svilupparsi nell’orbita dell’antica Akragas (Agrigento). A questo periodo vengono attribuiti i rinvenimenti più importanti nella ricca necropoli, sia per quantità che per stato di conservazione: sarcofagi in ceramica uno dei quali in perfetto stato di conservazione, vasi di fabbricazione locale, corredi di vasi provenienti da altre zone elleniche; coltelli, lance, strigli in bronzo, monete. È di questo periodo la costruzione di un tempio per il culto di divinità femminili.
La mancanza di prove concrete, iscrizioni e monete coniate sul luogo, rende difficile l’attribuzione di un nome certo a quella che appare come una prospera città. Si ipotizza possa essere Motyon, primo centro fortificato della zona dell’agrigentino. La città venne quasi inspiegabilmente abbandonata intorno al 320 a.C. Non vi sono infatti, tracce di oggetti posteriori a questa data.
Dell’età romana restano tracce di piccoli nuclei abitati sparsi a valle, nei territori circostanti, soprattutto lungo i nodi viari in direzione di Agrigento. Nel sito di Vassallaggi sono state inoltre rinvenute resti di tombe cristiane, datate al V secolo d.C, ricavate nelle grotte preistoriche circostanti.
cit. Fonte (Wikipedia - it)