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All'età di quattordici anni il primo incontro con l'arte Inizia ad esporre nel 1963, partecipando a diverse rassegne e premi. A Comiso insieme a Balcone, Dinicola, Emanuele e Michele Licata e Spampinato, è uno dei promotori e organizzatore della nascita della Galleria d'Arte Ippari, un giovane gruppo autogestito con personalità e esperienze artisticheespressive diverse. In questo anno è chiamato ad insegnare Discipline Pittoriche presso l'Istituto Statale d'Arte "F. Juvara" di San Cataldo, dove i frequenti contatti con le energie culturali del nisseno, ed in modo particolare con i pittori e scultori Viviano, Carnicelli e Ciulla, gli consentono di operare un approfondimento interiore, stimolando la sua visione pittorica e orientandola vieppiù verso una spazialità cromatica e luministica. Nel 1965 espone a Comiso presso la Biblioteca Comunale insieme a Balcone, Galofaro e Licata, in una mostra curata da Biagio Floridia e, due anni più tardi, al Palazzo del Carmine di Caltanissetta, per la Collettiva d'Arte Contemporanea curata da Alfredo Entità, in cui espone insieme a Balcone, Carnicelli, Desimone, Fava, Galofaro, Micieli, Monaco, Spampinato, Viviano e altri artisti. Nello stesso anno inizia una nuova fase di lavoro e in questo periodo comincia il cammino verso il tentativo di trovare un percorso artistico personale. Viene invitato alla Rassegna Artisti Italiani presso il Centre International Peintres Sculpteurs di Parigi. Nel 1968 ancora Alfredo Entità lo chiama ad esporre alla collettiva Mostra dei Pittori Nisseni, alla galleria Circolo Artistico di Catania. Più tardi viene invitato ad Ancona par la III Biennale delle Regioni, tenutasi presso la galleria Europa Arte. E' presente, inoltre, all'VIII Biennale Nazionale d'Arte Sacra Contemporanea Premio Federico Motta Editore all'Antoniano di Bologna. Nel 1969 è presente al I Premio Nazionale di Pittura Estemporanea Città di Caltanissetta, presso il Palazzo del Carmine, meritando il secondo premio ex aequo con Carmelo Signorelli; è inoltre invitato alla Mostra Internazionale di Grafica a Osimo. Nel 1976 è presente alla III Biennale di Pittura Città di Agrigento, aggiudicandosi il III premio; nello stesso anno è alla galleria Centro d'Arte La Tela di Palermo, per la mostra Artisti Contemporanei di Sicilia. Ancora nel '76 Andrea Vizzini lo invita ad esporre alla Galleria Studio d'Arte 106 a Caltanissetta. In questo anno è chiamato a dirigere l'Istituto Statale d'Arte di San Cataldo. Nel 1988 partecipa a una doppia personale, con Salvatore Monaco, curata da Nunzio Zago al Centro Servizio Culturali di Comiso; partecipa all' Incontro Didattico con l'Arte Contemporanea Ho visto nascere un quadro a Marsala e al I Incontro Arte Sicilia quale domani? a Strafatti e a Marsala, in cui espone insieme a Caputo, Milluzzo, Linaris e Viviano. Nello stesso anno partecipa con un'opera all'80° Anniversario della Fondazione dell'Istituto Statale d'Arte di Comiso, in cui espone insieme a Antoci, Balcone, Brancato, Cappello, Salvatore e Nunzio Cipolla, Di Stefano, Fava, Fiume, Galofaro, Guccione, Gulino, Lo Turco, Meli, Micieli, Monaco, Romano, Salafia, Spampinato, e altri giovani artisti iblei. Gli anni '90 lo vedono totalmente impegnato nell'attività didattica come dirigente nell'Istituto Statale d'Arte di San Cataldo, tanto da interrompere la sua attività espositiva se non in pochissime occasioni, a Caltanissetta e a Comiso. Nel 1997 e nel 1998 inoltre è presente al Premio Suzzara, alla Galleria Civica d'Arte Contemporanea. Nel 2000 riprende con rinnovato entusiasmo l'attività pittorica: è invitato alla Rassegna Incontro, Artisti Italiani e Sloveni presso la galleria del Municipio a San Cataldo con un testo di Franco Spena, e alla Rassegna Il Sacro nell'Arte Contemporanea nei locali dell'Istituto d'Arte di San Cataldo con un testo di Diego Gulizia. Nel 2001 è presente alla mostra Segni e Tracce del(a Ricerco Artistica Sancataldese, presso la Sala Espositiva "P.Borsellino" a San Cataldo e nel. 2002 è invitato alla V Biennale d'Arte Sacra presso il Collegio Santa Maria a Siracusa, mostra curata da Giuseppina Radice e Diego Gulizia. È socio benemerito del Centro Nazionale di Grafica Italia Bianco-Nero di Arezzo. Alla sua opera si sono interessati vari quotidiani e riviste specializzate; monografie sulla sua opera compaiono in diverse pubblicazioni d'arte quali: Pittori e Pittura Contemporanea Il Quadrato, Vademecum nell'Arte Italiana, Bolaffi Arte, Comanducci, AL 2, Artisti Contemporanei di Sicilia e Sicilia Arteoggi, Segno, Art Leader. Attualmente Atanasio Giuseppe Elia vive e lavora a San Cataldo. Hanno scritto di lui:
http://www.eliaatanasiogiuseppe.it/
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